Ricerca perdite acqua: l'importanza del controllo annuale delle tubazioni idrauliche

Per l’uomo l’acqua è un bene primario essenziale, per questo spesso tendiamo a sottovalutare quanto, in realtà, essa sia potenzialmente rischiosa, soprattutto per le nostre abitazioni.

Immaginate di aver appena imbiancato tutte le pareti di casa: il vostro salotto sembra nuovo come il primo giorno in cui ci siete entrati, ma tempo qualche giorno o settimana, delle macchie scure iniziano ad espandersi proprio sui muri appena ritinteggiati.

Che grande spreco di tempo e denaro, giusto?

Questo fastidioso fenomeno, però, si sarebbe potuto facilmente evitare se non fosse stato trascurato il periodico controllo delle tubazioni idrauliche da svolgere annualmente.

L’acqua, come ben sappiamo e come, forse, abbiamo anche sperimentato qualche volta, ha grandi poteri distruttivi sulle abitazioni se non si controllano le tubature quando si dovrebbe.

Può bastare anche una semplice perdita d’acqua, da una tubatura usurata dal tempo o installata male, ed ecco che si hanno il doppio dei danni da sistemare.

Se ci si pensa, l’impianto idraulico è essenziale in una casa per donare confort a chi ci vive.

Così come ci si prende cura della propria casa dal punto di vista della pulizia e dell’arredamento, bisogna prestare altrettanta attenzione alla struttura degli impianti che si hanno.

L’impianto idrico è estremamente importante e funzionale, ma va controllato spesso per evitare malfunzionamenti o potenziali danni dell’impianto che porteranno poi a danneggiamenti maggiori.

Per questo è così importante il controllo annuale delle tubazioni idrauliche, perché permette di prevenire eventuali malfunzionamenti dell’impianto o di rilevare usure minime, che potrebbero però espandersi con l’andar del tempo e trasformarsi in veri e propri problemi potete contattare una ditta esperta in ricerca perdite acqua.

Ma entriamo un po’ più nello specifico e vediamo i due tipi di manutenzioni per gli impianti idraulici e le loro differenze, in modo da poter fare chiarezza sull’argomento e magari aiutare voi lettori a salvaguardare il vostro impianto idraulico.

Il primo tipo di manutenzione è quella ordinaria.

La manutenzione ordinaria

In cosa consiste?

La manutenzione ordinaria degli impianti idrici comprende, sostanzialmente, tutte quelle mansioni poco invasive e che non necessitano di lungo tempo per essere svolte.

Entrando ancora più nello specifico, tra le attività della manutenzione ordinaria degli impianti idrici possiamo trovare:

  • Operazioni di pulizia e sostituzione dei filtri anticalcare, di raccordi idraulici usurati o guasti, di rubinetti o miscelatori;
  • Prove di tenuta della pressione nelle tubature;
  • Controlli svolti periodicamente della tenuta e della portata dell’impianto interessato;
  • Controlli dello stato biologico e della durezza delle acque.

Queste attività, ovviamente, vanno svolte da un professionista. Infatti, per quanto possano apparire mansioni semplici anche per chi non è così esperto in maniera (alcune più di altre), è comunque necessario chiamare un professionista del mestiere, che sarà già in possesso delle attrezzature necessarie e dell’esperienza e lo studio necessari per utilizzarle al meglio e salvaguardare le vostre tubature.

Questo articolo ha, dunque, uno scopo puramente divulgativo ed informativo, per dare la possibilità a chi legge di prevenire eventuali perdite o problemi in linea generale dell’impianto idrico sanitario.

La manutenzione straordinaria

Passiamo ora alla seconda tipologia di manutenzione: la manutenzione straordinaria dell’impianto idrico che, a differenza della precedente, risulta essere più invasiva e potenzialmente più costosa.

Questo perché comprende principalmente interventi più approfonditi come estensioni, grandi riparazioni o modifiche dell’impianto.

Tra le attività che vengono svolte durante questo tipo di manutenzione straordinaria ci sono:

  • Riparazioni su impianti di scarico e trasporto delle acque nere;
  • Riparazioni di impianti di carico e trasporto delle acque chiare, funzionali all’erogazione dell’acqua potabile;
  • Interventi sui sanitari;
  • Interventi agli impianti di riscaldamento.

La manutenzione straordinaria è sicuramente un processo più lungo ed invasivo, ma permette di prevedere i controlli tipici della manutenzione ordinaria di cui abbiamo parlato prima; semplicemente questo tipo di manutenzione più specifica è svolta su commissione e con priorità.

Non trascurate le vostre tubature, potreste pensare che vada tutto bene ma scoprire troppo tardi di un problema facilmente individuabile e prevedibile.

Per dare un quadro ancora più dettagliato dei possibili danni che i vostri impianti possono subire, di seguito una lista delle anomalie più frequenti che si possono riscontrare agli impianti idraulici di un’abitazione:

  • Difetti ai raccordi e alle connessioni: questi sono caratterizzati da piccole perdite di acqua nelle zone in cui sono presenti raccordi, perdite dovute a errori o a sconnessioni delle giunzioni;
  • Difetti alle valvole: le valvole possono risultare malfunzionanti se sono state posizionate in modo errato nel momento dell’installazione o se sono di una misura sbagliata;
  • Corrosione e ruggine: il tempo può fare grandi danni se gli si da carta bianca. Tutto si usura con il tempo e i segni della corrosione delle tubature si può notare dal cambiamento di colore delle stesse e dalla presenza di ruggine in prossimità delle corrosioni.
  • Incrostazioni: Se non si fa un adeguata e profonda pulizia periodica, si accumuleranno materiali di deposito all’interno delle vostre tubazioni o ostruendo i filtri che causeranno con il tempo perdite o la rottura del tubo interessato.
  • Interruzione del fluido di alimentazione: questa anomalia viene causata dall’interruzione dell’alimentazione principale direttamente dall’ente erogatore.

Per ovviare a queste anomalie ci sono delle manutenzioni eseguibili, ovviamente sempre da un esperto, come:

  • La disostruzione degli scarichi: gli scarichi vengono disostruiti meccanicamente ad esempio smontando i sifoni, usando l’aria in pressione o usando sonde flessibili;
  • Pulizia organi di filtraggio: qui vengono rimosse eventuali impurità dai filtri o dai rubinetti;
  • Rimozione del calcare: come suggerisce il titoletto, questa manutenzione consiste nella rimozione di calcare attraverso l’uso di prodotti chimici specifici;
  • Lubrificazione: in questo caso vengono utilizzati dei lubrificanti indicati direttamente dalle case costruttrici del pezzo da lubrificare (filettature e rubinetti);
  • Pulizia delle valvole: l’otturatore viene pulito od eventualmente sostituito in caso ci sia del passaggio di acqua quanto esso è chiuso;
  • Sostituzione tubazioni: quando le tubazioni non sono più idonee alle loro funzioni orginarie, vengono sostituite con tubazioni uguali e vengono curate le giunzioni con l’impianto preesistente.

Dopo questa introduzione e descrizione generale delle due manutenzioni possibili agli impianti idrici, delle anomalie principali con rispettive soluzioni possibili; sicuramente qualcuno di voi si starà ponendo quesiti sull’ipotetico costo di tali operazioni.

Come è facilmente intuibile, purtroppo, non è possibile fare una stima del prezzo che potrebbero chiedere, in quanto ci sono molte variabili che farebbero aumentare o diminuire la somma finale.

Infatti ogni manutenzione si differenzierà in base alla tipologia di intervento da effettuare nell’abitazione: questo viene deciso dopo un approfondito studio, da parte del professionista, che comprende il fabbisogno idrico della struttura in cui si deve svolgere la manutenzione e le esigenze del cliente, unite alla differente tariffa oraria che ogni professionista decide per il suo lavoro.

La buona notizia, però, è che i lavori di manutenzione sia ordinaria che straordinaria sono compresi nel Bonus Ristrutturazione, valido fino a fine 2024.

Se quindi siete interessati a fare manutenzione alle vostre tubazioni, informatevi sulle direttive del Bonus o chiamate un professionista che riuscirà ad indicare la scelta migliore per le vostre esigenze.